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Come funzionano gli annunci di remarketing prodotto che vi seguono ovunque dopo aver visitato un sito/e-commerce?
Vi sedete alla scrivania e cercate un prodotto che vi serve al volo, uno dei primi risultati visualizzati dopo la googlata sarà Amazon. Visualizzate il prodotto, leggete la scheda, le recensioni e poi abbandonate il portale indecisi. Ma dopo cosa succede?
Visitate altri portali ed ecco che come per magia riappare il prodotto che avete visualizzato, e non solo, questo è accompagnato da prodotti correlati sempre in vendita sul precedente portale.
Il remarketing (o retargeting) è una forma di pubblicità online che può aiutarti a far conoscere la tua azienda a utenti potenzialmente interessati a ciò che offri.
Si tratta di una componente particolarmente efficace nella strategia pubblicitaria di un’attività perché consente di concentrare gli investimenti pubblicitari su un pubblico composto da persone che hanno già familiarità col marchio e che hanno già mostrato interesse all’acquisto dei prodotti.
Definizione di Remarketing su Google Ads
L’azione più tipica si chiama Remarketing e/o Retargeting ossia una pubblicità che segue l’utente in base ai suoi precedenti atterraggi e azioni sui siti web che ha visitato.
Il remarketing in sostanza va a colpire quegli utenti che hanno visitato un sito web/e-commerce ma che non hanno compiuto nessuna azione/conversione (acquisto sul sito) e ripropone questo reminder visivo. Questa comunicazione tende a portare l’utente verso l’acquisto.
Fare remarketing significa mostrare la pubblicità ad utenti che hanno già interagito con noi. Una forma pubblicitaria è quella che si utilizza sulla rete di ricerca tramite gli ads di Google e Microsoft. Il remarketing con le ads Google in pratica consiste nel creare annunci mirati ad un target di utenti che ha già interagito con il tuo sito, che possono essere destinati esclusivamente a questo target oppure possono subire un aumento di CPC – costo per clic – per questi utenti.
Aumentare il bidding per gli utenti che hanno già visitato il tuo store aumenta infatti la probabilità che questi ritornino sul tuo sito al momento giusto. Quali sono i vantaggi di fare remarketing tramite Ads di Google?
- I consumatori vedono una pubblicità contestualizzata, più in linea con i loro interessi
- Il tuo business vede un aumento dei guadagni, in quanto il remarketing ha un alto ROI
- Puoi intercettare i tuoi consumatori in modo differente a seconda della loro posizione nel funnel di acquisto
Come funziona il Remarketing?
La creazione di una azione di remarketing è abbastanza semplice e consiste nell’inserimento di un codice Javascript all’interno dell’Html del proprio sito in modo che le azioni degli utenti possano essere filtrate e profilate.
Questo codice individuerà gli utenti che sono atterrati sul sito o su una landing page e mostrerà loro solo specifici annunci in base alle loro specifiche ricerche.
Leggi anche: Cosa è una landing page e come crearla
I dati analitici legati agli e-commerce ci dicono che solo il 2% del traffico sul web “converte” in acquisti…mentre il 98% restante si disperde…il remarketing serve proprio a ritrovare questi utenti e proporre loro i prodotti, anche attraverso strategie di marketing come Up-Selling e Cross-Selling a volte.
Leggi anche: Strategie di marketing up-selling e cross-selling
Il Remarketing serve davvero al nostro business?
Il remarketing è una tecnica di marketing consente anche di calcolare in modo più preciso il ROI (return of investment), di misurare le conversioni ed è, inoltre, un ottimo strumento per calibrare e ottimizzare attività future, in pratica si tratta di una pratica di Business Intelligence con cui si potranno:
- tracciare i comportamenti degli utenti sul tuo sito o sulla tua pagina Facebook.
- creare annunci unici da mostrare ai tuoi visitatori mentre sono su altre piattaforme.
- far tornare il visitatore sul tuo sito implementando le conversioni.
Quali sono le migliori strategie di Remarketing?
In Google AdWords ci sono diverse modalità per impostare il remarketing, ogni modalità è riferita al contesto e al pubblico/visitatori del sito. Quindi avremo:
- Remarketing standard
- Remarketing in Rete Ricerca (RLSA)
- Remarketing dinamico
- Remarketing video
- Remarketing email
Il Remarketing standard offre la possibilità di mostrare un annuncio su un sito terzo facente parte della Google Display Network dopo che un utente ha visitato il nostro sito/e-commerce.
Il Remarketing standard è sicuramente il primo step che viene affrontato nella strategia di vendita sugli e-commerce in quanto permette la visualizzazione degli annunci a un pubblico specifico ma generale.
Il Remarketing su Rete di Riceca (RLSA) mostra l’annuncio all’utente che effettua una ricerca in Google, dopo aver lasciato il nostro sito. In questo caso dovremo impostare e pensare alla query di ricerca che utilizzerà l’utente per cercare i prodotti e per venire colpito dal nostro annuncio.
Questo tipo di Remarketing permette di inseguire tutti gli utenti che, dopo aver visitato il nostro sito possono googlare termini più generici per la loro ricerca.
Il Remarketing dinamico è particolarmente interessante e consigliato per chi possiede un sito e-commerce in quanto il collegamento al Google Merchant Center permette il caricamento al suo interno del catalogo con tutti i prodotti. In questo caso l’annuncio mostrerà l’esatto prodotto che l’utente ha effettivamente visto sul nostro sito e cliccando l’utente verrà riportato esattamente nella pagina prodotto.
Remarketing Video mostrerà l’annuncio agli utenti che avranno visualizzato video o si saranno iscritti al canale YouTube dell’azienda.
Il Remarketing basato su indirizzi email mostrerà gli annunci in Google, in Gmail e/o YouTube.
Gli indirizzi email saranno quelli raccolti tramite un form di iscrizione sul nostro sito, form di iscrizione newsletter e/o altri. In questo caso una volta estrapolati gli indirizzi dovremo caricarli attraverso un file di dati(excel/csv) nella piattaforma. Tutto questo potrà avvenire qualora gli utenti siano stati preventivamente informati del possibile utilizzo dei loro indirizzi per comunicazioni pubblicitarie e/o di vendita, nel momento in cui inseriranno i loro dati nel form.
Tutte queste attività sono estremamente valide solo nel caso che il target di riferimento sia profilato relativamente ai gusti degli utenti. La profilazione è fondamentale e va a toccare l’usabilità del sito e la personalizzazione della homepage (vedi Amazon) in base alle ricerche specifiche del singolo. Il database di conseguenza è il punto di partenza più importante su cui basarsi.